PRIMAE ADUMBRATE - PRIME OMBRE
areapangeart incontri d'arte a Camorino
vi invita lunedì 6 febbraio 2017
alle ore 19 all'esposizione - dialogo
PRIMAE ADUMBRATE - PRIME OMBRE
presenta ROSA PIERNO
sculture in porcellana di MICHELA TORRICELLI
pagine incise di LOREDANA MÜLLER
fino al 17 aprile 2017 - suoni in sala di Luciano Zampar
Primae porcellana, Narsaq 60°N. / 46° W. circa 20/22 x 14 x 14/16 cm Michela Torricelli 2016
Primae vegetalis, incisione calcografica, cera molle, acquaforte , sali e colore a più passaggi su lastra di zinco. 2014-15 Loredana Müller cm50x25
PROGRAMMA i lunedì alle ore 19 – prenotazione necessaria SALETTA INCONTRI
13 febbraio 3corti di J. Painlevè (1940 ) CINEMA
. The cloisters- A Pelagic Recital (6',28)
20 febbraio “Condotta forzata“ attorno al testo di Marino Cattaneo ACQUAPOETICA
voce recitante Pietro Aiani, modera Gilberto Isella
libro d'artista edito areapangeart di Loredana Müller
6 marzo Luciano Zampar - Giancarlo Nicolai condotta -acqua CONCERTO
20 marzo Torricelli-Müller presentano il loro lavoro CONFERENZA
3 aprile Masaru Emoto “acqua“ DOCUMENTI
musicato dal vivo Peter Zemp e Santo Sgrò
presentazione edizioni, Weiss e areapangeart
www.areapangeart.ch ai casgnò 11a – 6528 Camorino – tel 0918573979-0763380967- loredanamuller@bluewin.ch
di seguito un testo di Rosa Pierno critico di letteratura e arte, che presenterà la mostra
arrivando appositamente da Roma.
A prima vista parrebbe non esservi attinenza alcuna tra gli elementi in ceramica di Michela Torricelli e le incisioni di Loredana Müller, sebbene entrambe le produzioni si possano ascrivere a un raffinatissimo esercizio di variazioni che si attuano all'interno della dialettica di ripetizione/variazione, frammento/totalità. Ecco che se vogliamo stringere un laccio fra le opere delle due artiste non possiamo farlo che sul piano formale. Osservando la materia gessosa eppure serica della ceramista, seguendo dappresso le infinite inclinazioni dei piccoli monoliti, le superfici che sembrano essersi appena riprese da un accartocciamento, e che vanno dispiegando, ora, la grana dei pori, le asperità e le rugosità e, un attimo dopo, gli spigoli e le concavità, si nota che il materiale ha subito una sorta di metafisica manipolazione che gli ha fatto smarrire le usuali caratteristiche. Quanto detto per le ceramiche della Torricelli lo ritroviamo anche nelle regole che soggiacciono alle costruzioni incisorie della Müller, non riuscendo ad avere la certezza che il ramo con le foglie si trovi invero intrappolato all'interno della stessa carta, facciamo fatica, cioè, a comprendere se i racemi siano impressi o se siano fisicamente inglobati nella trama vegetale. I segni rendono la carta simile a una lastra sulla cui lapidea pelle siano incisi, e simili al disegno di una filigrana, le impalpabili ramificazioni delle piante. Una distanza incolmabile separa l'oggetto rappresentato dell'oggetto reale: le piantine stilizzate sono anche divenute schema, pianta originaria. Le opere, modificando il congegno percettivo dello spazio e del tempo, provocano una vertigine e affermano che arte non consente la normale percezione della materia. Di fronte alla collocazione di opere ceramiche e incisorie, che si susseguono senza soluzione di continuità nello spazio espositivo di Areapangeart, sappiamo che la materia dell'arte è sostanza non esistente in natura.